mercoledì 8 febbraio 2012

FEDERICO SCAVO: SUBLIMINAL SENSATIONS

Era metà degli anni ’80 quando Simone Bittencourt de Oliveira, figlia di musicisti con un passato da giocatrice di basket, spiccò il volo nell’ambito della musica. All’inizio il suo repertorio è stato caratterizzato dalla presenza di canzoni impegnate e dirette anche contro la dittatura che aveva governato in Brasile negli anni '70, poi il cambiamento, sino  al noto brano pacifista di Geraldo Vandré, "Pra Não Dizer Que Não Falei Das Flores". 

La premessa storico – musicale è d’obbligo per presentare il nuovo protagonista ospite di questo spazio, ovvero mister Federico Scavo, proprio in questi giorni uscito sul circuito con una rivisitazione di questo brano che i più ricorderanno anche come prodotto da Reboot col titolo di “Caminando”.
Chi è Fs aka Mini King? Un eclettico dj e produttore che spazia dalla funky house ai suoni più marcatamente elettronici, asceso agli onori delle cronache musicali già nel 2002 con la traccia cover “Another Brick in the wall” con lo pseudonimo Pink Coffee (brano approvato ufficialmente dagli stessi Pink Floyd), che ben presto lo fanno conoscere nel panorama internazionale tra gli artisti più innovativi.
Una serie di hit suonate in moltissimi club ne decretano la definitiva notorietà, che trova la sua naturale evoluzione nel luglio 2011, la data di uscita di un incredibile successo, ovvero “Strump”. 

- Ma il tuo percorso è iniziato molto prima del 2002, giusto?
“Tutto ebbe inizio nel lontano 1991 con le prime feste di compleanno dedicate agli amici, che sono state seguite dalle prime apparizioni in consolle ufficiali come dj ''spalla'' , il tutto all’insegna di un sound soul e down beat.”

- Le tue influenze musicali sono cambiate negli anni? oggi rispetto a ieri quale sound e quali artisti ti influenzano maggiormente? 
“Diciamo che la mia carriera parte dopo un influenza molto decisa delle prime tracce di house music uscite sul mercato. Il mio mito era ed è David Morales, tanto che le mie produzioni sono sempre state contaminate da ritmi tribali e da una certa nota melodica.”

- Parlavamo prima del tuo nuovissimo progetto. Mi racconti qualcosa di questo  remix di 'Caminando'?  Perche' hai voluto rivisitare proprio questa traccia?
“Mi piace molto ascoltare quello che succede nei club di tendenza. La traccia che tutti conoscono col titolo di “Caminando” è un capolavoro di Reboot che ha spaccato nei club più cool del pianeta. Per questo ho deciso di remixare la traccia,con l’idea di adattarla al mio suono caratterizzato dai grooves più house rispetto al remix di Reboot dall'impronta techno.”



Federico Scavo feat. Simone "Pra Nao Dizer Que Nao Falei Das Flores" (Caminando) 

- Il club in Italia e quello all'estero in cui ti senti maggiormente a tuo agio? 
“In italia i locali che preferisco sono senza dubbio il Setai di Bergamo e il Tenax di Firenze. Mentre all’estero darei la mia preferenza per l'Egg di Londra e il Nikki Beach a Miami.”

 MiniKing live @ Tenax (Firenze)


- Parliamo di tendenze musicali. Dopo anni di dominio di dj trance sulla DjMag top 100 e' tornato al numero uno David Guetta: cosa ne pensi?
“Sono molto felice di vedere un artista ''house'' in vetta alla classifica, questo dimostra che sta tornando un genere musicale che predilige la melodia e la spensieratezza. Un po’ la mia filosofia musicale, alla fine!”

- Quali progetti musicali hai in programma in questo momento e nell'immediato futuro? con che artisti collaborerai e su quali etichette uscirai? 
“Ora sono molto impegnato in studio come remixer, firmando remix per artisti del calibro di Bob Sinclar, John Acquaviva, Boy George, Michael Grey, Olivier Giacomotto, Richard Gray e Sophie Ellis Bextor e componendo nuove tracce per label come Hotfingers, Toolroom, Azuli, Spinnin, Tiger e Area94.”

-Cosa ne pensi del movimento in Italia? a livello di locali, organizzazioni, eventi stile festival, come stiamo messi? rispetto all'estero esistono delle differenze sostanziali? 
“Da noi, in Italia ci sono pochi locali che si salvano, purtroppo la vera carenza può identificarsi nella mancanza di professionalità e di risorse tecniche. All'estero è tutto molto più organizzato, credo proprio si debba prendere esempio dal resto del mondo, con l’obiettivo di migliorare.”

- Qual e' tra quelle prodotte da te, la tua traccia preferita e perché ?
“Direi con certezza “Strump”: è la traccia che preferisco perché rappresenta la mia spensieratezza e perché forse è la traccia più importante, quella che mi ha fatto conoscere in tutto il mondo.”

- Il tuo rapporto con le nuove tecnologie: tu come preferisci suonare e cosa pensi di chi usa il computer?
“Secondo il mio punto di vista, il dj deve fare il dj. Io personalmente suono con i cd player e non condivido i colleghi che suonano con il computer soprattutto in sincro!”

- L'artista internazionale e quello italiano che apprezzi di più in questo momento?
“Ci sono diversi artisti nel panorama italiano molto interessanti, come Alex Kenji, Manuel de la Mare e Luigi Rocca aka Marshall. Questo trio italiano con l’etichetta Hotfingers e 303lovers riesce a produrre un sound fantastico che si adatta in tutto con le mie preferenze musicali di questo periodo. I miei preferiti all’estero sono Roger Sanchez, Mark Knight e dj PP.

-La traccia che se potessi, suoneresti in ogni dj set?
“Rispondo con un titolo che è una garanzia: Frankie Knucles  - Your love.”

-Infine ti chiedo: essere un dj cosa significa per te, quali emozioni ti fornisce?
“Essere un dj significa comunicare con il pubblico, suscitare emozioni positive attraverso la mia musica, le mie produzioni e il modo di combinare il mio set con pause di musica classica e atmosfere subliminali.”

Per capire davvero la particolarità di questo artista, forse, occorre sentirlo live.





Official website:  federicoscavo.com


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