martedì 14 febbraio 2012

NEWBIE NERDZ: LONDON CALLING

Una storia di giovani, appassionati di musica, che un giorno si incontrano forse per caso, forse per destino e che da qualche tempo hanno dato vita ad un progetto, oggi particolarmente interessante. La storia in questione è quella di Dario (20 anni) e Alex (25 anni), i veri nomi dei Newbie Nerdz, un duo tutto da scoprire e che ha conosciuto una prima, importante soddisfazione, con l’uscita di “You are my addiction”. Ecco come, dove e quando è nato questo sodalizio. Dario vive vicino a Pesaro dove studia Musica Elettronica al Conservatorio ed è appassionato di musica e nuove tecnologie. Alex studente CTF vive a Napoli e respira un’altra aria a livello artistico. La scintilla, scocca però a molti chilometri di distanza. Dario e Alex si conoscono a Londra, dove entrambi nel 2010 si trovano a lavorare nello stesso ristorante. “Da quel momento viaggiamo tra Londra, Pesaro e Napoli, città nelle quali il progetto si è sviluppato.” Ma perché questo nome? Per gioco! “Il nome Newbie Nerdz è venuto così, per gioco: ci sentiamo Nerd e Newbie allo stesso tempo, fa parte di noi.”

-     Per farvi conoscere, vorrei partire proprio da “You are my addiction” (Lowpitch Records) che è stato un boom clamoroso: mi raccontate qualcosa di questa traccia?
“La storia è un po’ particolare. Non possiamo svegliarci la mattina e dire, vado in studio con il mio socio a lavorare, il tutto avviene tramite Skype e Dropbox. Viviamo in due realtà completamente diverse, mentre uno produce l’altro dorme, mentre uno pranza l’altro si sveglia quindi non sempre riusciamo ad avere il sostegno reciproco nel concludere una traccia. Questo ha creato e crea delle difficoltà non solo artistiche tecniche ma anche umane. You're my adddiction è arrivata in un momento particolare dove si parlava poco e si lavorava singolarmente presi da altri impegni. Quando abbiamo sentito i primi feedback, uno si trovava a Birmingham al BPM, mentre l’altro a Napoli nel bel mezzo di esami universitari, ci eravamo quasi scordati dell’uscita imminente del brano visto che era stato finito in estate e sarebbe uscito per i primi di novembre. Ma come sempre il duro lavoro ripaga.”





-                Quale tipologia di sound e quali artisti vi hanno maggiormente ispirato?
“Sicuramente viaggiare tra Pesaro, Napoli e Londra ci ha fatto respirare tante sonorità. Napoli non ha bisogno di presentazioni, è storia contemporanea riguardo musica, teatro e arte. Pesaro è conosciuta per la musica classica ed è geograficamente vicina a centri notturni come Riccione e Rimini. Londra è un’esplosione di attività artistiche, bisogna viverla per rendersi conto di cosa può trasmettere quella città. Potremmo citare tanti artisti tracce e tendenze ma la cosa che ci ha influenzato di più è stato l’incontro tra noi.”

-                Oggi quali progetti musicali avete in programma in questo momento e nell'immediato futuro? Con che artisti collaborerete e su quali etichette uscirete?
“Il 12 di marzo uscirà un nostro remix su Innocent Music, una label nuova.  Non è ancora stata fissata l'uscita di un ep su Neim Records con un remix di Kreature ed un altro ep su Family Matters Records con remix di Max Chapman, Phonic.Lab & Lorenz Ino. Stiamo lavorando inoltre, ad un altro edit su Neim Records di Kazbah Zoo ed un’altra uscita su Soutshore con remix di The Midnight Perverts. Naturalmente il nostro lavoro non è finito qui: stiamo aspettando risposta per diversi promo, demo e collaborazioni che stiamo terminando.”


-  Voi che respirate l’aria di Londra, avete un punto di vista certamente più completo. Cosa ne pensate del movimento in Italia? A livello di locali, organizzazioni, eventi stile festival , come stiamo messi? All'estero è davvero diversa la situazione?
“La situazione in Italia la conosciamo tutti, bisogna solo rimboccarsi le maniche e fare parlare la musica. Non vogliamo addentrarci nella polemica. Il pubblico che ci segue è completamente straniero, i contatti artistici sono tutti esteri. È risaputo che l’Italia arrivi sempre quando una tendenza è stata confermata e riaffermata altrove. Bisogna prendere atto di questo e agire di conseguenza.”

-                Il vostro rapporto con le nuove tecnologie:  come preferite suonare e cosa pensate di chi usa il computer?
“Il nostro set up è formato da due Ableton oppure Traktor Rewire in Live, siamo alla ricerca della giusta formula. Suonare con cdj, vinili, traktor, ableton, virtual DJ, serato, mixvibes non ci crea alcuna differenza, basta trovarsi a proprio agio e fare divertire la gente. Detto ciò il rapporto con la tecnologia è molto buono, ci divertiamo a integrare il nostro live set con Ipad e vari controller midi, stiamo inoltre studiando alcuni applicativi per Max for Live.”

-     L'artista internazionale e quello italiano che apprezzate di più in questo momento ?
“Sono tanti gli artisti che ci piacciono e che seguiamo, la nostra risposta è di parte ma la corrente messicana/ inglese è la più forte in questo momento. Per citare alcuni nomi: Sordo & Balcazar, Puente & Rosh, Alexis Raphael, The Midnight Perverts, Wildkats, Max Chapman, Matt Fear, Kreature. Con alcuni di loro avremmo anche la possibilità di collaborare e di questo ne siamo fieri. Per quanto riguarda gli italiani, Tale of Us e Clockwork stanno portando alta la nostra bandiera.”

-     La traccia che se poteste, suonereste in ogni dj set?
“Cercando sempre la traccia giusta al momento giusto è difficile trovarne una da suonare sempre in qualsiasi situazione. Dovendo rispondere alla domanda, non potremmo fare a meno di suonare la nostra Immagination.”


-     La pirateria musicale è una piaga quasi insanabile: come uscirne?
“Al giorno d’oggi non si ricavano più guadagni attraverso la vendita di dischi o mp3, sono cambiati i tempi e bisogna trovare un giusto compromesso. Ci sono tanti servizi di abbonamento che danno la possibilità di acquistare tracce in maniera legale o ascoltarle in streaming, così sta avvenendo non solo nella musica ma anche in tv per quanto riguarda film e telefilm.”

-      Essere dei djs ...cosa significa per voi, quali emozioni vi fornisce?
“La soddisfazione più grande è quando un tuo brano piace alla gente, la fa ballare e la fa divertire. Il concept di Disc Jockey tradizionale si sta superando, i DJ sono artisti che propongono spettacoli dal vivo, vere e proprie performance!”







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