martedì 25 settembre 2012

CHANELLE PEARL: FROM CANADA WITH LOVE



House music is a spiritual thing”. E’ con questa significativa citazione che si presenta sui social network Chanelle Pearl, talentuosa dj e produttrice che vive e suona a Montreal, in Canada. 
Per conoscere meglio la sua storia ed il suo percorso nel clubbing, cominciamo con il conoscere una realtà geograficamente lontana dalla nostra, come quella canadese.

- Ciao Chanelle! Dunque vivi a Montreal. Sono curioso,  come è la situazione del clubbing nel tuo paese?

“Nei locali commerciali la situazione è buona, ma il vero problema è quello dei locali maggiormente underground e in quelli che organizzano after. Ecco qui è più difficile portare la gente a fare party anche se la qualità dei dj è eccellente.”

- In Italia (ma non solo) per le donne è molto difficile diventare una dj star. Cosa ne pensi di questa situazione? L’aspetto fisico può influenzare i giudizi?

“Qui in Canada, le donne sono uguali agli uomini, in tutte le professioni. Poi credo che la musica debba essere considerata come una situazione dove a dominare, anche a livello internazionale, siano l’amore ed il rispetto. Sono triste nel vedere che è diverso in Italia. Certo l'aspetto fisico fa la differenza ed è difficile anche per noi dj donne essere apprezzate solamente per il nostro talento e non per la nostra bella faccia! Ma, purtroppo, devo ammettere che l'aspetto fisico può essere un vantaggio.”

- Parliamo del 2006: inizia la tua carriera come dj. Cosa ricordi dei tuoi inizi? Che tipo di musica ti ha influenzato?

“All'inizio della mia carriera, sono stata molto influenzata dai produttori di musica electro house come Benny Benassi, Alex Gaudino, Bad Boy Bill, John Dahlback, Dim Chris . Ho sempre apprezzato la commistione di stili nelle loro produzioni, ma mi è sempre piaciuto anche il sound maggiormente funky house di artisti quali  Mark Farina, Joey Negro, Miguel Miggs. Di questo genere mi ha sempre attirato il carattere molto “fisico” che esprime. Poi non voglio dimenticare la deep house e le sue sotto-categorie, anche in questo caso è un genere che mi ha sempre preso molto.”

  - So poi che hai creato anche un tuo personale progetto. Dimmi qualcosa!

“Si chiama
Montreal Collaboration Projects. Alla base, ci sono alcuni amici di vecchia data che hanno sempre voluto costruire la loro community. Per ora, siamo quattro produttori con stili molto diversi. Fabien Shinobi è uno specialista di musica techno con influenze dark, Maxx Veilleux ama la tech- house e la techno, Steve Stevens è più influenzato dai suoni tribali e io mi occupo più della parte deep.
C’è un grande feeling tra noi: io ho già remixato alcuni loro brani e viceversa. Così siamo in grado di raggiungere gran parte del mercato musicale. E non è tutto, perché vogliamo aggiungere altri quattro nuovi membri entro la fine dell'anno. Viviamo tutti a Montreal, la nostra città. È per questo che abbiamo chiamato il collettivo
Montreal Collaboration Projects. Attualmente stiamo sviluppando il nostro team in modo da avere anche una nostra etichetta ufficiale, ma per ora siamo solo all'inizio e sono molto eccitata!”


- Il tuo rapporto con le nuove tecnologie: come preferisci suonare e cosa pensi dei colleghi che usano il computer?

“Ho sempre lavorato con vinili e CDJ ma conosco bene le potenzialità che hanno tutti gli altri software e controller esterni, molto popolari in questo momento nel settore. Trovo triste vedere che molti djs li usano senza sapere veramente come mixare! Poi so che un software come Traktor può aiutare un sacco se usato correttamente, ed è per questo che mi sto avvicinando a questa tecnologia anche io.”

- Quali progetti musicali hai in programma in questo momento e nel prossimo futuro? Con quali artisti collaborerai e su quali etichette?

“Ho molti progetti in questo momento. In primo luogo, ho appena firmato diverse produzioni con l'etichetta discografica Bonzai Progressive (Eyepatch Recordings & Bonzai Basiks), che poi comprende anche tutti i produttori che mi piacciono: Victor Calderone, Nicole Moudaber, dj Chus e Daniele Kama. Tutti i brani saranno in uscita nel 2013. Sono anche in fase di finalizzazione del mio ultimo EP – “The bass”. Sto anche per la prima volta, lavorando su una collaborazione con un amico, Cassandria Daiva, che vive nella Repubblica Dominicana. Non vedo l'ora di vedere i risultati di questo lavoro con un produttore di livello!
Per ora, invece, ho firmato produzioni soprattutto in Colombia, Spagna, Belgio  Russia e Stati Uniti, per produzioni in uscita sempre nel 2013" 

"The bass" 

 


"Funky Music"




- L’artista italiano e quello internazionale che apprezzi di più in questo momento?

“Mi sono sempre piaciuti i Cube Guys! Amo il loro stile così funky e allegro! Ho avuto il piacere di incontrarli quando sono venuti a Montreal per suonare al party Madnad. Insieme ci siamo divertiti un sacco!
Di recente ho conosciuto anche Daniele Kama & Angelo Ferreri, due persone e producers davvero incredibili! Mi è piaciuto tutto quello che fanno, dalla tech - house, alla deep house, alla deep tech. Spero di avere la possibilità di lavorare con loro al più presto. Poi apprezzo Mauro Picotto ma in realtà c'è un sacco di talento in Italia! Sono anche una grande fan di Chus & Ceballos, Nicole Moudaber, Roger Sanchez e Diavlo.”

 - La traccia che se potessi, suoneresti in ogni dj set?

Lost in music (Chus & Ceballos Iberican Mix)”. Questa canzone mi fa venire i brividi ogni volta!”


- Essere una dj, cosa significa per te, quali emozioni ti provoca?

“Per me significa tutto! Vuol dire avere la possibilità di far ballare la gente, renderli felici e farli divertire, anche se sono una donna. Tutto ciò mi rende orgogliosa e mi spinge ad andare sempre oltre. Non potrei vivere senza la musica e sono molto fortunata nel poter fare ciò che amo nella vita. Ringrazio Dio ogni giorno per questo e voglio aiutare gli altri in modo che possano fare lo stesso.”







Official website: djchanellepearl.com

Nessun commento:

Posta un commento