Nel corso della sua carriera ha
diviso la consolle con dj internazionali come Deadmau5, Boys Noize, Joris
Voorn, Trentemoller, Crookers, Bloody Beetrots, Benny Benassi, 2 Many Djs, John
Dahlback, Marco Carola, Eric Morillo, Tiesto,Roger Sanchez, Fedde La Grand,
Pete Tong, Steve Angello, David Morales, Sasha.
Ma questo è solo un elenco: la
poliedricità di un artista come D. Lewis (pochissime presentazioni in premessa,
chi non lo conosce non ama il clubbing!) si percepisce non solo da quello che
ha fatto, ma da quello che pensa.
- Ciao Luigi! La tua carriera musicale inizia negli anni '90.
Cosa ricordi di quegli anni?
“Ricordo con piacere la scoperta
quotidiana delle novità, sia nel mondo clubbing che nella discografia ogni
giorno accadeva qualcosa che avrebbe lasciato un segno…mi ritengo molto
fortunato per aver vissuto da teenager quel particolare momento musicale e
culturale!”
- Quali artisti e generi ti hanno influenzato maggiormente? Quanto e
come è cambiata la musica, rispetto ad oggi?
“Molti sono gli artisti che mi
hanno influenzato e molti lo fanno tutt'ora, perché' nella musica come in tutte
le attività' umane c'e' sempre chi arriva prima ad un punto, dando una sorta di
start up a chi quel punto l'aveva dentro ma non focalizzato…tutta la scena
musicale di fine ottanta fino al '96 mi ha segnato profondamente…non credo che
la musica sia cambiata, e' cambiato il modo di produrla, di essere ascoltata,
ed e' cambiata l'attenzione dell'ascoltatore.”
- Nella tua biografia leggo che hai anche preso parte ad un corso
per diventare sound engineer. Quanto ritieni sia importante la preparazione
tecnica, per un dj?
“Da sempre ho vissuto con due anime questo lavoro, quella artistica
(dj/produttore) e quella tecnica (fonico/studio manager). Mentre per quella
artistica ho seguito molto l'intuito e la mia creatività', rubando più' con gli
occhi che sui libri, per quella tecnica ho preferito approfondire e studiare
facendo diversi corsi. Sono convinto che studiare, approfondire ed essere
sempre aggiornati e' importante e credo fermamente che la formazione sia utile
non solo a livello didattico ma a livello di scambio personale con le altre
persone, dal coach ai compagni di corso.”
- Due costanti nella tua carriera: Emix e la tua città, Roma. Che peso
hanno avuto nella tua carriera? Come descriveresti Roma, rispetto alla scena
clubbing?
“Emix e' un grande amico e un
grande artista, con il quale porto avanti da tempo diverse attività'
lavorative, oltre alle migliaia di birre che consumiamo annualmente!!!Poi
insieme abbiamo lasciato un segno indelebile.
Roma e' una città incredibile,
per un turista che supera le barriere della mobilita' urbana e' forse superiore
a Berlino…l'estate per esempio, puoi vedere migliaia di opere d'arte, fare un
aperitivo al tramonto al Gianicolo, scendere giù' per mangiare a Trastevere,
camminare romanticamente per le stradine della città fino a Piazza Navona per
un caffè e una amaro…e poi??? Poi basta prendere un taxi e vai da Carl Craig,
poi esci prendi un altro taxi e vai da Afrojack, poi magari in chiusura vai a
Libetta a sentirti Villalobos…e se proprio non vuoi tornare in hotel puoi anche
andare in after...e il tutto in sole 24 ore!!!
Vista da chi come me ci abita e'
un delirio, e' la citta' più' bella del mondo gestita dal popolo piu'
"superficiale" del mondo…questo nostro modo di essere ci porta a non
saper sfruttare al meglio tutte le risorse che abbiamo …e' un peccato, un vero
peccato!”
- Ti ricordo perfettamente (perchè ne ero molto appassionato!!) nelle
vesti di resident per la one night Diabolika? Che anni sono stati, quelli per
te?
“Non tutti sanno che prima del
Diabolika avevo già' fatto il resident in molti locali importanti del centro
Italia, ed era già' un a decina di anni che producevo dischi, poi e' arrivata
l'opportunità' di suonare all 'NRG, che e' stato per più' di 6 anni un club di
riferimento a livello nazionale e la base di partenza per un movimento che ha
cambiato il clubbin' Italiano.Sono stati anni bellissimi e molto intensi, e' un
peccato che non ci siano stati più' movimenti made in Italy capaci di fare
tanto rumore.”
- Parliamo di set: cosa ti piace esprimere durante le tue
performance?
“Quando suono esprimo me stesso,
cercando di esternare quello che ho dentro, e contemporaneamente cerco di
portare chi mi e' davanti nel mio mondo…quando accade e' una sensazione unica
superiore al sesso!”
- Oggi la tecnologia ha fatto dei mostruosi passi in avanti. Tu
come gestisci le tue attrezzature per suonare e produrre? Oggi c'è una
polemica feroce in questo senso, tu come ti pone davanti a questa diatriba a
volte stucchevole old/new school?
“Chiacchiere da bar…abbiamo
vissuto e stiamo ancora vivendo una trasformazione irreversibile, quello che
conta e' cosa un artista dice…poi se lo dice suonando un disco o con un
computer e' indifferente…item per le produzioni…il problema e' che oggi tutti
hanno un computer e poche idee, infatti arrivano tanti loop di 7 minuti e pochi
dischi con D maiuscola e con tutto quello che c'e' in giro e' anche difficile
scovare buona musica…”
- Hai suonato in moltissimi grandi club italiani. Cosa
dobbiamo ancora imparare, se dobbiamo farlo, dalle situazioni di altri Paesi?
“Il problema e' politico, sociale
e imprenditoriale…ed e' tutto molto complicato.”
- Qual è tra quelle prodotte da te, la tua traccia preferita e perchè?
“Domandone…ogni traccia ha una
storia, un momento e un perché' interiore….comunque dico Venusville, perché e'
Venusville.”
- L'artista internazionale e quello italiano che apprezzi di più in questo
momento ?
“Artista internazionale : Carl
Craig . Artista Italiano : Pierfrancesco Favino!”
- La traccia che se potessi,suoneresti in ogni dj set?
“Attualmente : Deftones - Back to school”
- Essere un dj: cosa significa per te, quali emozioni ti fornisce?
“Essere un dj e' un mix di amore,
passione, egoismo, egocentrismo, rabbia, competizione…praticamente e' come
essere un qualsiasi altro lavoratore, solo che in più' mettiamo musica, e siamo
dannati a vita per questo!”
Official web site: djdlewis.com
Soundcloud: soundcloud.com/djdlewis
Resident Advisor: residentadvisor.net/dj/dlewis
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